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Tempo di lettura: 3 min

7 consigli per stabilimenti balneari ecosostenibili

Sempre più spesso si sente parlare di sostenibilità, pratiche green, ecologia e comportamenti virtuosi nei confronti del nostro pianeta.

Concetti dietro i quali si cela uno stile di vita che dovrebbe essere noto e condiviso da tutti.

Del resto, considerato quanto la Terra ci offre, amarla e rispettarla con pochi e semplici gesti potrebbe davvero fare la differenza.

Da qualche anno, il termine sostenibilità ha cominciato ad essere declinato anche sul turismo balneare con l’introduzione di termini come ecospiagge e spiagge ecosostenibili.

Se anche tu vuoi rendere la tua spiaggia green, ecco 7 consigli per stabilimenti balneari ecosostenibili.

Differenziare i rifiuti

Un ottimo punto di partenza è fare la raccolta differenziata. Colloca all’interno del tuo stabilimento balneare contenitori appositi (secondo le direttive del tuo Comune di riferimento) per la raccolta di carta, vetro e lattine, plastica e indifferenziata.

Se vuoi catturare l’attenzione dei tuoi clienti e fare in modo che si approccino correttamente alla differenziazione dei rifiuti, aiutali con cassonetti di colore differente e con una cartellonistica esplicativa in cui si indicato cosa è possibile buttare e cosa no.

Il consiglio è quello di posizionare i bidoni in prossimità delle aree in cui si generano più rifiuti, in particolare bar e ristoranti, ma in generale vale la regola che più cestini ci sono e più i clienti si sentiranno spinti ad avere un comportamento virtuoso e rispettoso verso l’ambiente.

Mobilità & accessibilità

In che modo i turisti possono raggiungere la tua spiaggia? Sensibilizzali all’utilizzo di mezzi sostenibili come la bicicletta o il monopattino posizionando rastrelliere, preferibilmente all’ombra, lungo il tuo stabilimento.

Per venire incontro alle esigenze dei clienti più “innovativi” puoi anche considerare l’inserimento di colonnine dove ricaricare le proprie e-cars.

Sostenibilità è anche accessibilità nell’accezione più inclusiva di questo termine.

Per rendere la tua spiaggia fruibile a tutti, inserisci strutture e attrezzature adeguare anche alle esigenze delle persone con disabilità motoria e/o cognitivo-comportamentale, tenendo conto anche di anziani e famiglie con bambini.

Spiaggia plastic free

Una bottiglia di plastica impiega dai 100 ai 1000 anni per decomporsi mentre le tazze, ad esempio, impiegano circa 50 anni. Sono dati sufficienti per invogliarti a sostituire la plastica con un food packaging più sostenibile all’interno del tuo stabilimento balneare?

Prediligi le stoviglie in vetro, ove possibile, oppure opta per prodotti plastic free.

I contenitori in bagassa, ad esempio, o ancora i bicchieri in PLA una bioplastica derivata dalla trasformazione degli zuccheri presenti in mais, barbabietola, canna da zucchero e altri materiali naturali e rinnovabili e non derivati dal petrolio.

A tutto sole!

Non solo tintarella. Il sole è un’ottima risorsa da sfruttare anche in un’ecospiaggia che si rispetti.

I pannelli solari-termici sono la soluzione ideale per avere acqua calda gratuita nelle docce messe a disposizione dei clienti, mentre con i pannelli fotovoltaici puoi sopperire al fabbisogno elettrico del tuo stabilimento.

A proposito di elettricità, quando vai ad acquistare elettrodomestici o apparecchi elettronici ricordati di orientare le tue scelte su prodotti appartenenti ad una classe energetica pari o superiore ad A.

Acqua, un bene da preservare

Contieni lo spreco di acqua nel tuo stabilimento balneare riutilizzando le cosiddette “acque grigie”.

Si tratta delle acque provenienti dalle docce, raccolte, filtrare e trattate che puoi adoperare per riempire gli scarichi del wc.

Un’altra buona abitudine, da trasmettere anche ai clienti della tua spiaggia, è quella di ridurre lo spreco d’acqua quando fanno la doccia o utilizzano i rubinetti rendendoli temporizzati.

Più informazioni sul rispetto dell’ecosistema

Sharing is caring! Condividi sui tuoi canali social, sul sito e sui materiali informativi le scelte di sostenibilità che stai facendo per la tua spiaggia.

Rendi partecipi i tuoi clienti e fornisci loro delle linee guida per godersi una vacanza nel totale rispetto dell’ambiente.

Molto spesso, per esempio, i turisti raccolgono conchiglie, stelle marine o, addirittura, sabbia alterando il delicato equilibrio dell’ecosistema marino.

Informali sulla necessità di preservare un ambiente che altrimenti non riuscirebbe a regalargli scenari naturalistici unici.

Scegli i prodotti del territorio

Hai un ristorante nella tua spiaggia? Scegli i prodotti dei produttori locali, a km 0, preferibilmente di stagione.

Non dovrai optare per frutta, verdura o altro genere di alimenti provenienti dall’estero il cui trasporto impatterebbe sull’ambiente.

Inoltre, scegliendo prodotti locali, contribuirai a favorire l’economia del territorio e a far scoprire ai tuoi clienti (soprattutto non autoctoni) le prelibatezze della tua zona.

Ecolabel “Lidi Sostenibili”

A partire dal 2015, ogni anno, Legambiente concede l’ecolabel (ISO 13009) ‘Lidi sostenibili’ alle spiagge che si attengono a determinati principi di sostenibilità.

Questo marchio è nato dalla collaborazione di Legambiente con l’associazione Donnedamare, il Centro di Ricerche Universitario in Scienze Ambientali e la Cattedra Unesco in Bioetica e Diritti Umani dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma.

Ecco i parametri da rispettare:

  • Il libero accesso al mare
  • La gestione ecosostenibile degli spazi
  • La definizione di attività sostenibili
  • La salvaguardia della natura
  • Il rispetto delle risorse naturali
  • La comunicazione della cultura dei luoghi

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