Plinio il giovane, con la sua immensa fantasia, immaginava che fanciulle dall’aspetto meraviglioso abitassero l’isoletta che sorge a circa trecento metri di distanza dalla costa, una piccola terra emersa dalla forma particolare che gli arabi chiamarono Fim, che significa imboccatura e che all’orecchio dei siciliani dovette assomigliare molto alla parola fimmini. Fu da allora che questo suggestivo borgo marinaro prese il nome di Isola delle Femmine.
Questo piccolo borgo sorge all’interno di una riserva naturale orientata ed è conosciuto per il suo lungomare, che oltre ad una magnifica vista sull’isolotto antistante, in estate si riempie sia di persone del luogo, sia di turisti, diventando un luogo di ritrovo dove godersi le brezze marine, che offrono sollievo dal caldo estivo e i magnifici tramonti, che tingono di rosa l’isolotto e il mare che lo bagna.
Le migliori spiagge dell’Isola delle Femmine e dintorni
- Spiaggia di Isola delle Femmine
- Spiaggia di Capaci
- Spiaggia di Villagrazia di Carini
Spiaggia di Isola delle Femmine
A Isola delle Femmine si trova una magnifica spiaggia. Si tratta di un lungo tratto di spiaggia fine e sabbiosa, che costeggia un mare sempre cristallino e dai fondali molto bassi, tanto che Isola delle Femmine è scelta proprio dalle famiglie, in quanto è molto sicura per i bambini. Sono tanti i servizi attorno alla spiaggia, per una vacanza comoda e sicura.
Spiaggia di Capaci
Poco fuori il paese si trova la spiaggia di Capaci. Si tratta di un tratto di mare, prevalentemente caratterizzato da spiaggia libera, molto comoda, dalla sabbia fine e dal mare molto pulito. Nei mesi estivi la spiaggia si riempie, ma non è mai troppo affollata. Nei pressi della spiaggia ci sono tanti bar e ristorantini in cui è possibile mangiare pesce a prezzi molto accessibili.
Spiaggia di Villagrazia di Carini
Poco fuori il paese si trova la spiaggia di Capaci. Si tratta di un tratto di mare, prevalentemente caratterizzato da spiaggia libera, molto comoda, dalla sabbia fine e dal mare molto pulito. Nei mesi estivi la spiaggia si riempie, ma non è mai troppo affollata. Nei pressi della spiaggia ci sono tanti bar e ristorantini in cui è possibile mangiare pesce a prezzi molto accessibili.
Cosa fare: escursioni e itinerari all’Isola delle Femmine
Sono diverse le attrazioni a Isola delle Femmine. Una di queste è il Monumento all’emigrante, costruito in memoria di tutti quegli uomini e quelle donne che, nel dopoguerra, furono costretti dalla povertà e dalle carestie a lasciare la propria isola e andare nelle Americhe senza fare più ritorno.
Un altro monumento da visitare è la Chiesa Madre, dedicata alla Madonna delle Grazie.
Se però sei curioso di scoprire cosa si nasconde nell’isolotto di fronte la costa, puoi optare per un giro in barca. Sono diverse le escursioni organizzate da locali, che con le loro barche portano i visitatori a vedere le meraviglie della costa.
Attraccherai nell’isola, dove una guida o un membro della LIPU ONLUS, che è l’ente che si occupa della riserva naturale orientata di Isola delle Femmine, ti spiegherà la storia dell’isolotto, ti mostrerà la cinquecentesca torre di avvistamento, che è stata eretta per proteggere la costa siciliana dalle incursioni piratesche, e potrai ammirare la meravigliosa flora e flora del luogo. Sono centoquarantaquattro le specie di piante classificate nell’isola, e tanti sono gli uccelli che usano l’isola come base di approdo.
Il tour in barca, in cui non mancheranno i bagni nell’incantevole mare siciliano, ti porteranno a vedere anche la Grotta dell’Olio, nei pressi di Mondello, creata dalla forza del mare, e che incanta i turisti per le sue acque cristalline e per i raggi del sole, che illuminano la grotta scura, attraverso dei fori creati dal vento. Vedrai a distanza anche la spiaggia di Mondello e la Riserva Naturale di Capo Gallo.
Località e storia
L’origine del nome di Isola delle Femmine probabilmente è di origine araba, derivando dal sostantivo Fim, con la quale gli arabi indicavano l’imboccatura che separa l’isola dalla costa antistante. Questa almeno è la versione accettata dalla municipalità del comune, che fa risalire la denominazione dell’isola, Isola di Fimi, alla fine del XII secolo. Gli abitanti del luogo poi hanno storpiato tale nome con “Isola delle Femmine”.
In realtà esiste un’altra tradizione: si narra che l’isolotto fosse stato un tempo usato come prigione per sole donne. In particolare, si narra di tredici fanciulle turche che furono abbandonate li, a causa delle gravi colpe che avevano commesso.
Il territorio di Isola delle Femmine è abitato fin dall’epoca preistorica e più in particolare nel Paleolitico superiore, come testimoniano le grotte situate nelle catene montuose della zona.
Questo paese ha sempre vissuto il suo forte legame con il mare. In passato faceva parte del sistema difensivo di questo angolo della Sicilia settentrionale e proprio qui sbarcarono gli Alleati durante la Seconda guerra mondiale.
Oggi il paese è abitato da uomini e donne che vivono principalmente di artigianato e di pesca.