Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha annullato l’aumento del 25% dei canoni per le concessioni balneari, stabilito nel 2023 dal Ministero delle Infrastrutture. La sentenza n. 13/2025, emessa il 2 gennaio, ha accolto il ricorso presentato dalla Gestione Villaggi Turistici Rosapineta, rappresentata dall’avvocato Valerio Migliorini, con l’intervento dell’associazione Assoterminal.
Tradizionalmente, il Ministero delle Infrastrutture aggiorna annualmente i canoni delle concessioni demaniali marittime basandosi sugli indici Istat relativi all’inflazione, con incrementi generalmente contenuti. Tuttavia, nel 2022 è stato deciso un aumento significativo del 25% per l’anno successivo. Già a luglio 2023, il Consiglio di Stato aveva sospeso tale incremento, giudicandolo ingiustificato, in seguito a un ricorso dello stesso avvocato Migliorini per conto della medesima società.
Nella recente sentenza, il TAR del Lazio ha evidenziato che il Ministero ha utilizzato un metodo di calcolo errato, combinando due diversi indici Istat anziché basarsi sull’unico previsto dalla normativa vigente. Di conseguenza, tutti gli atti esecutivi derivanti da tale provvedimento sono da considerarsi invalidi. Le autorità locali dovranno quindi ricalcolare i canoni per il 2023, escludendo l’aumento del 25%, e restituire le somme eventualmente già versate dai concessionari