Guida alle spiagge più belle del Golfo di Arzachena
Nel Golfo di Arzachena troviamo la Costa Smeralda, costellata da 50 incantevoli spiagge adagiate su circa 80 km di litorale, qui si trovano alcune delle più ammalianti dell’isola, talmente belle che dovrebbero essere visitate almeno una volta nella vita. Ma quali sono le migliori spiagge del Golfo di Arzachena? Scopriamolo insieme in questa breve e pratica guida.
Le migliori spiagge del Golfo di Arzachena
Due cale incantevoli sono Li Capanni e Lu Multiccioni, mentre l’Isuledda è separata dalla bianca sabbia di Tanca Manna da un muro di rocce. Cala Battistoni e Baia Sardinia vantano sabbia bianca e finissima, mentre Cala Granu, nei pressi di Porto Cervo, incanta per i colori del mare che si fondono con i fondali digradanti. Ma non finisce qui, perché a nostro parere le spiagge più belle de Golfo di Arzachena sono:
- Liscia Ruja
- Mannena (Barca Bruciata)
- Pevero
- Romazzino
- Capriccioli
Spiaggia di Liscia Ruja
La spiaggia di Liscia Ruja, in realtà, è composta da numerose baie circondate da piante di ginepro e gigli, è protetta dalla macchia mediterranea e non è accessibile in auto, tant’è che d’estate gli accessi vengono limitati. Stiamo parlando di una delle maggiori spiagge della Costa Smeralda, caratterizzata da mare azzurro e sabbia morbida e dorata, e fondali bassi, sabbiosi e digradanti, che fanno si che sia presa d’assalto dalle famiglie con bambini piccoli.
La spiaggia di Liscia Ruja è sia libera sia attrezzata, pertanto potrai noleggiare anche canoe, gommoni e altre attrezzature sportive.
Spiaggia di Mannena (o Barca Bruciata)
La spiaggia di Mannena, nota anche con il nome di Barca Bruciata, è spettacolare. È abbastanza grande da garantire sufficiente capienza a tutti i bagnanti, nonostante sia presa d’assalto per la sua immane bellezza. Anche in questo caso parliamo di più cale posizionate nei pressi di Punta Barca Bruciata: la fortuna di questa spiaggia è di essere ancora selvaggia e agreste, ricca di sabbia fine e piccoli ciottoli, dove non di rado vi si spiaggiano banchi di posidonia.
Spiaggia del Grande e del Piccolo Pevero
La spiaggia del Grande Pevero si trova qualche chilometro da Porto Cervo, nel cuore della Costa Smeralda, è circondata dalla macchia mediterranea sarda e fa da cornice alla sabbia bianca e luminosa.
Il mare, impressionantemente cristallino, è interrotto da piccoli scogli e calette, distribuiti in modo da garantire ai bagnanti angoli freschi anche durante le ore più calde della giornata.
Alle spalle della spiaggia non c’è solo lo stagno di Patima, ma anche il Pevero Golf Club, dove si possono dilettare gli amanti di questo sport.
A Sud di Porto Cervo c’è però anche la spiaggia del Piccolo Pevero, che con i suoi fondali cristallini e digradanti è la soluzione ideale per le famiglie con bimbi piccoli.
Spiaggia di Romazzino
Nella spiaggia di Romazzino troverai sabbia bianchissima, con qualche sfumatura rosa donata dalla presenza del granito. Il verde lussureggiante alle spalle della spiaggia crea una sorta di abbraccio con il mare azzurro, creando un ambiente perfetto per tutti coloro che vogliono rilassarsi in un angolo di paradiso. Un tempo agreste, sconosciuta e incontaminata, quando negli anni Cinquanta e Sessanta fu stata presa d’assalto dai turisti, la spiaggia venne costellata da incantevoli e imponenti ville e da accoglienti villaggi turistici.
Spiaggia di Capriccioli
La spiaggia di Capriccioli prende il suo nome dalla parola in dialetto gallurese che vuol dire: “caprette” e include tre spiaggette limitrofe, ognuna delimitata e dotata di parcheggio personale.
La prima è La Celvia, collegata con la spiaggia maggiore da un delizioso pontile in legno ed è circondata da scogliere: si contraddistingue per la sabbia bianca e soffice e l’acqua blu cobalto. Da qui è possibile proseguire a piedi e recarsi sino alle altre lingue di sabbia, per ammirare gli scogli colorati o riposare tra i ginepri. Se sei tra coloro che amano fare immersioni o vuoi incontrare qualche personaggio famoso, questa è la spiaggia adatta.
Cosa fare: escursioni e itinerari nel Golfo di Arzachena
Una volta che sarai nel Golfo di Arzachena, se sei amante del genere non perderti il Nuraghe e villaggio di La Prisgiona, a Capichera. Il complesso è stato edificato tra il XIV secolo a. C. e il IX secolo a.C. ed è costituito da un nuraghe a tholos, e un villaggio di circa 100 capanne.
Fai tappa alla Tomba dei giganti di Coddu Ecchju, dei sepolcri collettivi creati in due momenti storici distinti: alla prima tomba a galleria (1800 – 1600 a.C.), infatti, successivamente fu aggiunta l’esedra. Altro sito archeologico da non perdere è il Tempietto Nuragico di Malchittu.
Un percorso molto bello è la Strada panoramica di Micalosu, che collega Arzachena al litorale di Cannigione – La Conia. La Roccia del Fungo è un sito in roccia modellata dal tempo, in cui anticamente trovarono rifugio dalle intemperie le prime popolazioni locali.
Località e storia
Arzachena nata solamente nel 1922 tramite l’eroe locale Salvatore Ruzittu, sebbene la storia del territorio sia ben più lunga.
La necropoli di Li Muri è testimone dell’antico culto, vecchio di cinque millenni, in cui si onorava la vita umana celebrando la dipartita dei propri cari. Circa mille anni dopo sono arrivati i nuragici: ad Arzachena i siti ben conservati e ricchi di reperti non mancano, primi tra tutti il Nuraghe “a corridoio” di Albucciu e quello “a tholos” di la Prisgiona.
I nuragici erano già scomparsi quando qui giunsero punici e Romani che usavano chiamare Arzachena Turibulu.