Per quanto il gestore di uno stabilimento balneare possa essere vigile e pianificare una struttura a prova di incidente, gli infortuni possono sempre capitare. Sì, anche in spiaggia e durante le vacanze. Noi di Spiagge.it siamo qui per darti qualche informazione anche su questo tema così delicato, affinché tu possa comprendere meglio anche questo aspetto della gestione di uno stabilimento balneare.
Infortunio nello stabilimento balneare: cosa fare
Che cosa accade nel momento in cui un imprevisto si verifica proprio durante le vacanze, ovvero quello che è il momento più atteso dell’anno per ricaricarsi e rilassarsi? Gli incidenti possono capitare e, con il relax, emergono anche le piccole disattenzioni che possono metterci in condizioni di incappare in un infortunio.
Esistono diversi tipi di infortunio che possono verificarsi in uno stabilimento balneare, alcuni dei quali possono essere evitati con una corretta pulizia e manutenzione della spiaggia. Altri, invece, sono eventi rari ma non impossibili, che possono comunque verificarsi anche prestando la massima attenzione.
I gestori degli stabilimenti balneari, oltre all’ordinaria amministrazione, devono tenere conto anche di questi eventi straordinari, e prepararsi al meglio non solo per tutelare i loro ospiti, ma anche gli stessi interessi del lido.
Cosa fare, dunque, se ci si fa male in uno stabilimento balneare? La prima cosa è comprendere il tipo di infortunio. Facciamo qualche esempio:
- calpestare un pezzo di vetro durante una passeggiata lungo l’arenile dello stabilimento;
- essere colpiti da un ombrellone trascinato dal vento;
- farsi male durante una partita di beach volley al campetto dello stabilimento;
- scivolare e cadere su uno dei camminamenti installati sulla spiaggia.
Questi sono solo alcuni esempi di incidenti che possono capitare in spiaggia. Per capire come affrontarli al meglio è necessario valutare caso per caso. Ogni infortunio, infatti, potrebbe rendere necessaria una procedura differente.
Infortunio nello stabilimento balneare: chi risarcisce?
Il gestore dello stabilimento balneare ha due obblighi e doveri principali quando si tratta della sua spiaggia:
- mettere in sicurezza lo stabilimento;
- mantenere pulita la spiaggia.
La spiaggia potrebbe presentare ostacoli (tombini o pozzetti sotto la sabbia), oppure pericoli dovuti ai rifiuti abbandonati, come per esempio pezzi di vetro, braci non spente o ancora plastica appuntita. Nel momento in cui il gestore dello stabilimento non adempie al suo obbligo di pulizia, a risarcire la persona infortunata dovrà essere proprio lui. In pratica, chi si ferisce con i rifiuti abbandonati in uno stabilimento può chiedere risarcimento dei danni subiti al gestore dello stabilimento.
Nel caso di oggetti volanti, come per esempio palloni, frisbee, ombrelloni o lettini, la questione può essere diversa. In questo caso si parla di “responsabilità da cosa in custodia” – secondo la quale ognuno è tenuto a risarcire il danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo caso fortuito.
In linea generale un frisbee o un pallone portato all’interno dello stabilimento e utilizzato in maniera impropria, finendo così per fare male a qualcuno, dovrebbe essere stretta responsabilità del proprietario diretto dell’oggetto.
I gestori dello stabilimento sono sempre in obbligo di sorvegliare lettini e ombrelloni di loro proprietà nel loro stabilimento, poiché in caso di incidente saranno loro a rispondere di eventuali danni da essi causato.
Il caso fortuito riguarda eventi imprevedibili provocati dalla natura o da terzi. Questa causalità solleva il gestore dello stabilimento dalla responsabilità, ma non riguarda mai e in nessun caso eventi atmosferici come le raffiche di vento. Il caso fortuito potrebbe invece essere una tromba d’aria, poco prevedibile.
Chi invece, cade su un camminamento o un pavimento bagnato in prossimità delle docce o vicino all’acqua non può richiedere un risarcimento.
Obbligo di assicurazione di uno stabilimento balneare: cosa dice la Legge
Come per quanto riguarda molte tematiche in materia di stabilimenti balneari, anche l’assicurazione è un obbligo soggetto a direttive regionali.
In linea generale, però, è vero che pressoché in tutta Italia gli stabilimenti sono obbligati a stipulare una polizza assicurativa per i rischi derivanti dalla responsabilità civile verso i clienti e commisurata alla capacità ricettiva.
In mancanza di un’assicurazione, lo stabilimento potrebbe trovarsi a pagare una multa amministrativa particolarmente salata.