Nel tratto di mare compreso tra Sardegna e Corsica, noto come Bocche di Bonifacio, sorge l’Arcipelago de La Maddalena.
Inserito nel contesto del Parco Nazionale dell’Arcipelago de La Maddalena, si tratta di un insieme di oltre 60 tra isole ed isolotti, di cui le uniche abitate sono La Maddalena e Caprera.
Non meno conosciute poi sono Santo Stefano, S.Maria, Razzoli, Spargi e Budelli dove si trova la famosa Spiaggia Rosa.
La costa, prevalentemente sabbiosa, si estende per oltre 180 km lungo i quali è possibile ammirare la bellezza di una natura pura ed incontaminata.
L’elemento della macchia mediterranea fa da cornice ad una serie di spiagge dalle acque cristalline, particolarmente apprezzate dagli amanti degli sport acquatici ma anche da chi desidera vivere un’ esperienza all’insegna del relax .
Le migliori spiagge de La Maddalena
Cala dello Spalmatore – La Maddalena
Situata nella zona nord-est dell’Isola de La Maddalena, la spiaggia di Cala dello Spalmatore è il risultato della fusione tra una sabbia fine e dorata e un mare cristallino e trasparente.
Mille sfumature tra il verde e l’azzurro caratterizzano questa spiaggia dell’Arcipelago de La Maddalena che, grazie al fondale basso e alla ricchezza di servizi, tra i quali la possibilità di noleggiare attrezzature sportive , risulta adatta ad ogni tipologia di bagnante.
Cala Francese – La Maddalena
Considerata tra le spiagge più belle de La Maddalena, Cala Francese è facilmente raggiungibile percorrendo il lungomare.
Storia e natura sono grandi protagoniste in questa spiaggia. Andando verso Sud, infatti, si trova la Cava Francese.
Qui, dalla seconda metà dell’Ottocento venne avviata l’attività di estrazione del granito impiegato in opere architettoniche tra le più famose al mondo.
Ancora oggi in questa cava è possibile trovare i vecchi macchinari adoperati per l’estrazione tra cui un trenino, la gru e i binari.
Spiaggia Rosa – Isola di Budelli
Spiaggia simbolo dell’Arcipelago de La Maddalena, la Spiaggia Rosa deve il suo nome alla colorazione della sua sabbia .
Magia? Sì, ma tutta naturale!
Il colore deriva infatti dai frammenti di corallo, graniti e gusci di molluschi uniti all’azione erosiva delle onde.
Il rosa della sabbia e l’azzurro intenso del mare danno luogo ad un’atmosfera unica che ha, nel tempo, ammaliato anche numerosi artisti.
Tra questi Antonioni che ha scelto proprio questa spiaggia per le riprese del suo film Deserto Rosso.
Oggi la Spiaggia Rosa è sottoposta ad accesso limitato ed è ammirabile solo dalla Spiaggia del Cavaliere.
Cala Lunga – Isola di Razzoli
Cala Lunga si trova in un’insenatura collocata a Sud dell’Isola di Razzoli, in prossimità delle Bocche di Bonifacio.
Una spiaggia di sabbia bianca e fine con un mare limpido e cristallino che si inserisce all’interno di una cornice naturalistica caratterizzata da rocce granitiche e macchia mediterranea .
Cala Lunga è raggiungibile via mare ed il servizio è effettuato dalle imbarcazioni che portano i turisti in giro per l’Arcipelago de La Maddalena.
Cala Corsara – Isola di Spargi
Fascino selvaggio e incontaminato è quello di Cala Corsara, situata nel cuore dell’area protetta del Parco della Maddalena.
Non si tratta di una spiaggia, bensì di una cala con quattro piccole spiaggette contigue fatte di sabbia bianca e sottile con un mare limpido e cristallino.
A rendere ancora più suggestiva l’atmosfera contribuiscono le rocce di granito rosa che formano sculture naturali come la Testa della Strega e lo Stivale .
Cala Coticcio – Caprera
Soprannominata “Tahiti” per il suo fascino esotico, Cala Coticcio alterna il bianco di una sabbia finissima alle varie sfumature di azzurro di un mare limpido e trasparente.
Collocata sulla costa orientale dell’Isola di Caprera, necessita di circa 30 minuti di cammino per essere raggiunta.
Trattandosi di un’area non attrezzata, è bene munirsi di acqua e cibo per trascorrere una giornata di relax senza pensieri.
Cosa fare a La Maddalena: escursioni e itinerari
Il mare dell’Arcipelago de La Maddalena, con le sue meravigliose acque che vanno dal verde alle sfumature più intense del turchese, è la meta ideale per immersioni e la pesca subacquea.
Numerosi sono infatti i punti di immersione dislocati lungo tutto la costa.
Per citarne qualcuno, suggeriamo i Picchi di Coticcio , dove il fondo è caratterizzato da bastioni granitici intervallati da profondi canali, caratterizzati da rocce tafonate e da guglie.
Ma anche la Secca di Spargi, nota anche come “Washington”, formata da un vasto rilievo roccioso il cui cappello arriva fino a 6 metri dalla superficie.
Immensi blocchi granitici circondati da massi, frane, tafoni e avvallamenti che nei punti più profondi superano di poco i 25 m. I percorsi si snodano dai quattro gavitelli ancorati al fondo che giungono a circa 4 m dalla superficie.
Per gli appassionati trekking invece, l’Arcipelago de La Maddalena offre numerosi percorsi a stretto contatto con la natura.
In particolare, nella zona di Caprera è stata sviluppata una rete di 16 sentieri che recuperano dei tracciati risalenti a fine ‘800 destinati a scopi militari.
Un bell’itinerario è il percorso ad anello con partenza e arrivo nei pressi della fortificazione di Arbuticci, perfetta sintesi dei tratti caratterizzanti di Caprera tra storia, natura e tradizione.
Altro percorso molto suggestivo è quello di Cala Portese , lungo circa 3,2 km, che ha inizio dall’ampia spiaggia dei due mari situata a sud est di Caprera.
Località e storia
Le isole dell’Arcipelago de La Maddalena, in epoca preistorica, erano un’importante via di comunicazione e di commercio.
Da qui transitava l’ossidiana del monte Arci diretta verso la Toscana, la Liguria e la Provenza.
Quest’attività proseguì fino alla caduta dell’Impero Romano che, per le isole dell’arcipelago sardo, segnò un’inversione di rotta.
L’economia comincio a svilupparsi sulle attività interne come l’agricoltura e l’allevamento, specialmente quello ovino, che costituisce parte dell’identità di questi luoghi.
Ma probabilmente, in termini prettamente storici, l’Arcipelago de La Maddalena, viene immediatamente collegato alla figura di Garibaldi.
È proprio qui infatti che l’eroe trascorse un periodo di esilio e gli ultimi anni della sua vita, morendo a Caprera.
Vivere un’esperienza nell’Arcipelago de La Maddalena oggi vuol dire entrare in un mondo fatto di antiche tradizioni e piccoli scorci che raccontano storie senza tempo.
Presso l’Isola de La Maddalena, ad esempio, è collocato l’ex forte di Sant’Andrea nato un tempo come approdo delle navi della Regia Marina Sarda e trasformato in un secondo momento in una prigione.
Molto suggestivo è anche il Porto di Cala Gavetta, un piccolo scrigno di bellezza in cui, tra imponenti edifici settecenteschi si snoda un dedalo di stradine all’interno delle quali non è difficile imbattersi in ristoranti di cucina locale.
Un assaggio di culurgiones, la tipica pasta fresca ripiena con la caratteristica chiusura a spiga, e di seadas i golosi dolcetti a base di formaggio di capra e miele, darà una nota di gusto alla vostra vacanza nell’Arcipelago de La Maddalena.
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