Buggerru è un piccolo paese di mille anime collocato nella Sardegna Sud-Occidentale, che per tantissimi anni ha conosciuto un vasto sviluppo nel settore minerario, ma del quale oggi rimangono solo numerose testimonianze e tanta archeologia, in seguito alla chiusura delle miniere.
Preso atto del fatto che questo percorso faccia ormai parte del passato, il grazioso borgo marittimo, forte della zona geografica favorevole e del mare cristallino e incontaminato che lo caratterizza, si sta man mano reinventando con grande successo nell’ambito turistico.
Circondato da tradizioni, cultura, archeologia e natura lussureggiante, Buggerru è veramente un paese tutto da scoprire.
Le migliori spiagge di Buggerru e dintorni
- Cala Domestica
- Spiaggia di Portixeddu
- Spiaggia di San Nicolò
Cala Domestica
Cala Domestica è un arenile cittadino perfetto se desideri abbronzarti e fare qualche tuffo in mare senza dover necessariamente portare fuori l’auto dal parcheggio.
Cala Domestica si trova a destra del porto, è composta da sabbia sottile ed è bagnata da acque azzurre e cristalline. Il mare che bacia questa piccola spiaggia è considerato uno dei più belli della Sardegna, non a caso è stato incluso nella Guida Blu di Legambiente; l’arenile è circoscritto da una costa calcarea ed è senz’altro il più bello nei dintorni di Buggerru. A Cala Domestica troverai tratti di sabbia fine che si alternano ad aree di scogli e ghiaia, mentre tutto intorno vedrai dune bianche e rigogliosa e profumata vegetazione tipicamente mediterranea.
Spiaggia di Portixeddu
La Spiaggia di Portixeddu, o Portisceddu, è lunga 2 km e a Nord è circondata dalla fitta macchia mediterranea: i fondali bassi e sabbiosi la rendono una meta da sogno per famiglie con bambini piccoli e per i nuotatori inesperti, mentre la lunghezza dell’arenile è ideale se ami passeggiare sulla riva del mare.
Spiaggia di San Nicolò
Non lontano da Portixeddu c’è l’incantevole Spiaggia di San Nicolò, anche qui l’acqua è cristallina e meravigliosa; anche qui avrai l’occasione di ammirare le scenografiche dune di sabbia color oro che ricordano una cartolina.
Cosa fare: escursioni e itinerari a Buggerru
Tra le numerose attrazioni della pittoresca ex-cittadina mineraria Buggerru c’è la Galleria Henry, un tunnel che venne scavato nella roccia alla fine dell‘800, per trasportare il materiale estratto dalla miniera di Planu Sartu verso le laverie tramite una ferrovia. Nella prima parte di questa avvincente tappa ripercorrerai l’itinerario originale della vecchia ferrovia a vapore a bordo di un trenino elettrico, mentre la seconda si svolgerà a piedi, lungo la galleria che di tanto in tanto si apre sulla costa a strapiombo sul mare: avrai l’opportunità di ammirare improvvisi panorami mozzafiato che si alterneranno a tratti completamente bui.
Se vuoi conoscere l’avvincente storia dell’industria mineraria locale, allora visita il Museo del Minatore, inaugurato nel 2004 in memoria dell’Eccidio di Buggerru di 100 anni prima: scoprirai a quali dure condizioni di vita erano obbligati i lavoratori delle miniere.
Il museo si trova dentro un’ex officina meccanica e falegnameria che ha mantenuto intatta la struttura originale, inclusi torni e fresatrici che ancora oggi si trovano esattamente nel punto in cui furono dismessi: non solo documenti e fotografie storiche quindi, ma anche una serie di commoventi video-interviste a minatori uomini e donne che raccontarono una vita durissima fatta di sfruttamento, fatica e logoramento fisico e mentale.
Località e storia
Abbiamo già accennato all’Eccidio di Buggerru: si tratta di una protesta che i minatori fecero il 4 settembre 1904 contro le disumane condizioni di vita a cui erano obbligati a sottostare. La rivolta fu però sedata dall’esercito che sparò sulle persone uccidendone tre e ferendone molte altre.
Il sacrificio però non fu del tutto invano, perché dopo il tragico eccidio ebbe luogo il primo vero sciopero generale dei lavoratori su scala nazionale.
Lo scultore sardo Pinuccio Sciola, che nelle sue note opere parla della cultura e degli avvenimenti sardi, ha scolpito una serie di opere che oggi sono esposte nel centro di Buggerru.