Alla scoperta delle migliori spiagge di Castiadas

Castiadas, con i suoi 13 kilometri di costa, offre scenari di rara bellezza, con spiagge bianche ed un mare cristallino. A completare l’offerta del luogo oasi naturali e produzioni agroalimentari di alto livello. Vediamo insieme quali sono le più belle spiagge e cale della zona!

Le migliori spiagge di Castiadas

• • • Spiaggia di Santa Giusta

• • • Cala Sinzias

• • • Cala Pira

• • • Cala Monte Turnu

Spiaggia di Santa Giusta

Una delle spiagge più conosciute di Castiadas è quella di Santa Giusta. Spiaggia fine e chiara, mare turchese dal fondale digradante ed una cornice naturale di macchia mediterranea, ginepri e scogli. Proprio tra quest’ultimi è possibile praticare un interessante snorkeling. Questa località è nota anche per la presenza di strutture alberghiere di alto livello.

Cala Sinzias

Una lingua di terra di quasi 2 kilometri di fine sabbia bianca, delimitata alle estremità da due promontori ricoperti di macchia mediterranea ed accompagnata alle spalle da una pineta di eucaliptus, Cala Sinzias si è guadagnata da legambiente il titolo di Goletta Verde grazie alla purezza e trasparenza delle sue acque. A disposizione dei turisti un comodo parcheggio e diversi punti di ristoro, oltre alla possibilità di noleggiare lettini ed ombrelloni o di praticare sport acquatici quali moto d’acqua e pedalò.
La presenza di uno scivolo per disabili rende la spiaggia facilmente accessibile a tutti!

Cala Pira

Divisa da Cala Sinzias dal Promontorio denominato “Roccia del Cappuccino”, sul quale è arroccata una torre del XVII secolo a dominare la baia, Cala Pira è una delle spiagge più belle di tutta la Sardegna. La consistenza sabbiosa e corallina del suo arenile le dona alla luce del sole un colore rosato che affiancato dal turchese del mare offre agli occhi uno spettacolo unico al mondo. Anche il senso dell’olfatto è piacevolmente colpito dai profumi mediterranei donati dalla vegetazione e dai ginepri che troviamo lungo l’arenile.

Cala Monte Turno

Cala Monte Turno è una delle più belle spiagge al mondo, con il suo arenile di sabbia bianca e finissima ed il suo mare trasparente. E’ comodamente raggiungibile in auto grazie ad un parcheggio collocato in prossimità della Cala, ma non mancano gli avventurieri che vi approdano via mare, godendosi così a pieno lo scenario di questo tratto di costa, del suo promontorio e della macchia mediterranea. Non mancano stabilimenti con noleggio di lettini ed ombrelloni, ma è presente anche un tratto di spiaggia libera.

Spiaggia di Cala Marina

La spiaggia di Cala Marina, anche conosciuta come Spiaggia di San Pietro, si trova tra la spiaggia di Cala Sinzias e quella di Monte Turno. Una distesa dorata lambita da un mare turchese, attrezzata e raggiungibile anche da persone diversamente abili. Sulla spiaggia sono presenti punti di ristoro, mentre nei lidi attrezzati è possibile noleggiare lettini ed ombrelloni.

Cosa fare: escursioni e itinerari a Castidas

L’attrazione principale di Castidas sono indubbiamente le sue bellissime spiagge, ma esistono anche altre attrazioni per una vacanza che può soddisfare tutte le esigenze!
Oltre al suo centro storico ed alle sue chiese, da vedere l’Ex Colonia Penale oggi Museo del Territorio.
Numerosi i percorsi di trekking nei dintorni e la possibilità di passeggiate nella natura. Una di queste porta a Sa Perda de sa Mitra, una grande roccia granitica che ricorda, appunto, la mitra papale.
Per gli amanti della natura, da non perdere il Parco dei Sette Fratelli, una vera e propria oasi verde costellata di monti e foreste, all’interno del quale vive il Cervo Sardo.
Inoltre resti storici come il Nuraghe Sa Domu de s’Orcu, le Domus de Janas neolitiche ed il Complesso megalatico di Cuili Piras.

Località e storia

Castiadas è una località turistica del Sarrabus. Ha conquistato la sua autonomia alla fine degli anni ottanta. Alcune tracce ne attestano il passaggio umano fin dall’epoca prenuragica.
Il territorio prese il nome di Villanova Castiadas in epoca medioevale divenne parte del Giudicato di Cagliari.
La colonia agricola penale, istituita nell’Ottocento, fu chiusa a metà del Novecento e convertita a museo. L’area è tutt’oggi molto fertile, da qui la rinomata produzione di agrumi e ortaggi.