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In Italia esistono numerose aree marine e riserve naturali uniche al mondo, alcune talmente belle e meritevoli d’essere protette a livello culturale, scientifico ed ecologico, e spesso dichiarate Patrimonio dell’Umanità Unesco. Fondali e coste, infatti, sono spesso rigorosamente protetti da normative ministeriali volte a limitare attività umane come immersioni, pesca, accesso, ingressi con mezzi inquinanti, abbandono di rifiuti e prelievo abusivo di flora, conchiglie o sabbia. Si tratta di spiagge dove è possibile godere dell’acqua e prendere il sole, ma nel rigoroso rispetto dell’ambiente.
Scopriamo insieme quali sono le 10 migliori spiagge italiane all’interno di riserve naturali che non possiamo non visitare almeno una volta nella vita.
Le 10 migliori spiagge italiane all’interno di riserve naturali
Le spiagge italiane che potrai visitare all’interno di riserve naturali e aree marine protette sono numerose, pertanto, abbiamo selezionato per te quelle che riteniamo siano tra le migliori, ovvero:
- Isola dei Conigli, Lampedusa
- Tonnarella dell’Uzzo, Trapani
- Mottagrossa, Vasto
- Calamosche, Siracusa
- Baia di Ieranto, Sorrento
- Torre Guaceto, Brindisi
- Isola dei Cavoli, Villasimius
- Punta Coda Cavallo, Tavolara
- Penisola del Sinis, Cabras
- Cala Cipolla, Chia
Isola dei Conigli, Lampedusa
L’Isola dei Conigli è una riserva naturale dal 1996, caratterizzata dalla presenza di mare cristallino, a tratti turchese e talvolta blu cobalto, e da soffice sabbia bianca simile a borotalco.
Nelle calde notti estive, nella spiaggia dell’Isola dei Conigli avviene la deposizione delle uova delle tartarughe Caretta Caretta, tutelate da Legambiente e WWF: illuminate dalla luna escono dall’acqua e scavano delle buche tra la sabbia, in modo da deporre centinaia di uova, ricoprirle e poi tornare in mare. Vedrai anche rare lucertole, gabbiani reali, coralli, rose di mare, spugne, aragoste, delfini e pesci balestra e pesci pappagallo. Alla spiaggia arriverai a piedi e il servizio sdraio e ombrelloni è presente solo in piccole aree.
Tonnarella dell’Uzzo, Trapani
Sei nella Riserva Naturale dello Zingaro, dichiarata tale nel 1979: si tratta di una costa lunga 7 km, che parte da Castellammare del Golfo e arriva fino a San Vito lo Capo.
Sarai testimone di un pittoresco paesaggio fatto di piante e fiori coloratissimi, arricchito da profumi caldi e intensi: questa terra era chiamata da Greci e Latini “Cetaria” per via dell’impressionante presenza di tonni nelle acque trasparenti del mare.
Tonnarella dell’Uzzo è una delle spiagge più belle della riserva naturale, alla quale potrai accedere solamente a piedi, pagando 5 €: percorrerai sentieri bordati di palme nane e orchidee selvatiche, natura incontaminata, sabbia bianca e mare cristallino.
Mottagrossa, Vasto
Ti trovi nella Riserva Naturale di Punta Aderci, a 10 km da Vasto, in Abruzzo, dove ammirerai 5 km di falesie, rocce e dune che partono da Punta Penna e giungono sino alla foce del Sinello.
A Ovest della riserva c’è la spiaggia di Mottagrossa, fatta di ciottoli, circondata dal verde e incontaminata, che ti regalerà una vista da perdere il fiato; l’acqua è azzurra e i fondali sabbiosi sono poco profondi. Qui troverai un sentiero panoramico che percorrerai in bici o a piedi per godere del panorama mozzafiato
Calamosche, Siracusa
Situato tra Noto e Pachino e dichiarato Riserva Naturale nel 1984, questo incantevole ecosistema è fatto di paesaggi da cartolina, nei quali la vegetazione lambisce il mare immacolato e le spiagge sono dorate, prima di lasciare spazio alle pareti rocciose che cadono a strapiombo sul Mar Ionio.
Potrai rilassarti nella deliziosa spiaggia di Calamosche, bagnata dal mare limpido e composta da sabbia dorata, dove avrai l’opportunità di ammirare aironi, cicogne e fenicotteri. Non mancano anfratti, grotte, dune e vegetazione tipicamente mediterranea. Visita anche l’Oasi Faunistica di Vendicari e il sito archeologico di Eloro.
Baia di Ieranto, Sorrento
La Riserva Naturale Marina di Punta Campanella è composta da 40 km di costa, da Positano a Massa Lubrense, e dove troverai uno dei tratti di mare più suggestivi della penisola sorrentina.
Ierento deriva dal greco Ieros e significa sacro: un tempo qui giaceva il tempio della dea Atena; è anche il luogo in cui Omero descrisse le sirene incantatrici di Ulisse.
Per arrivare alla Baia di Ieranto devi camminare per 6 km da Nerano, scendere tra i muretti a secco, godere della vista sui faraglioni di Capri, sugli isolotti dei Galli e sull’intera Costiera Amalfitana. Alla fine del sentiero, arriverai alla bellissima spiaggia lambita dal mare cristallino.
Torre Guaceto, Brindisi
La Riserva Naturale di Torre Guaceto si trova a 27 km da Brindisi, nell’Alto Salento e comprende 8 km di costa tra gli scogli Apani e Punta Penna Grossa. Troverai suggestive cale, acque incontaminate e insenature sabbiose che si alternano ad alte falesie rocciose, un angolo di paradiso al quale accederai lasciando l’auto e prendendo il trenino elettrico.
Isola dei Cavoli, Villasimius
L’area marina di Capo Carbonara, è un’isoletta di granito immersa nella macchia mediterranea, a Sud-Est della Sardegna, non lontano da Villasimius.
Il paesaggio è immerso nel verde, e l’isola, che può essere raggiunta solo a nuoto o in barca, è riccamente abitata da fauna marina come dentici, aragoste, gamberi, barracuda, delfini, triglie, orate, ricciole e saraghi, oltre che da cormorani, gabbiani e falchi pellegrini.
Visiterai insenature e calette circondate da coste frastagliate e massi granitici, e fondali sabbiosi e bianchi. Tra le più belle: Cala del Ceppo, Cala di Scasciu e Cala di Ponente.
Punta Coda Cavallo, Tavolara
L’isolotto granitico che spunta dal mare e profuma di ginepri, lentischi e rosmarino di Punta Coda Cavallo è composto dalle tre incantevoli isole di Tavolara, Molara e Molarotto.
Ti trovi nell’area marina protetta di Capo Coda Cavallo, tra Capo Ceraso e Cala Finocchio, sulla costa Nord-Est della Sardegna: sei nel posto giusto se ami escursioni in barca, immersioni e snorkeling, perché non potrai più scordare i fondali da sogno.
Penisola del Sinis, Cabras
L’area marina protetta della Penisola del Sinis si trova a Cabras, sulla costa Occidentale della Sardegna. Questa tappa ti offrirà l’opportunità di visitare l’area archeologica di Tharros e quella dei Giganti di Mont’e Prama.
Sulle coste del promontorio di Capo San Marco si sviluppano alcune spiagge meravigliose, fatte di pietre bianche grandi come chicchi di riso e lambite dal mare cristallino: raggiungi Malu Entu in vaporetto, vai nella Cala dei Pastori, e visita Cala Valdoro e Punta Libeccio, composte da quarzo bianco e caratterizzate da fondali ricchi di pesci, crostacei, molluschi e delfini.
Cala Cipolla, Chia
La spiaggia di Cala Cipolla è circondata da macchia mediterranea e si adagia sull’area marina protetta sarda sul promontorio di Capo Spartivento, tra Domus de Maria e Chia, a Sud-Ovest della Sardegna. A Ovest troverai “I Padiglioni”, gli scogli a cui accederai passando per sentieri sterrati o in barca.
Non perderti una tappa all’antico e suggestivo Faro di Capo Spartivento, dove potrai dormire in una luxury guesthouse e svegliarti di fronte alla caratteristica alba rosa.
Escursioni e itinerari nelle riserve naturali italiane
Tutte le riserve naturali e le aree marine protette sopra menzionate offrono una vasta gamma di itinerari di trekking ed escursioni sia via mare che terra, che ti permetteranno di visitare anfratti, grotte nascoste, cale deserte, come quello che dalla Penisola del Sinis ti porterà sull’Isola di Malu Entu. Come già detto nei diversi paragrafi, potrai anche camminare tra boschi fitti e sentieri sterrati, per ammirare panorami da cartolina unici nel loro genere.
Località e storia
Abbiamo menzionato numerosi luoghi sparsi in tutta la penisola e dei quali, una volta arrivato, scoprirai la storia, la cultura e le numerose città limitrofe.
Città come Siracusa, Villasimius, Vasto, Brindisi e tutte le altre fanno parte di un territorio antico, ricco di bellezze naturalistiche, archeologiche e culturali, che ti consigliamo di non perdere.
