Gli arabi la chiamavano Ben El Riah, mentre oggi è nota come Pantelleria, l’isola siciliana di origine vulcanica parte della provincia di Trapani: nata più di 45.000 anni fa, gode di un ricco patrimonio storico e archeologico, che comprende dammusi, muretti a secco e giardini panteschi. Se vuoi visitare Pantelleria in estate, sappi che esistono molte insenature e baie che ti permetteranno di godere dello splendido mare che circonda l’isola: certamente di spiagge sabbiose ce ne sono pochissime, mentre le calette rocciose sono tante e davvero incantevoli.
Le migliori spiagge a Pantelleria
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- Cala Gadir
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- Bue Marino
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- cala Levante
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- Martignana
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- Balate Karibuale
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- Balata dei Turchi
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- Punta Spadillo
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- Specchio di Venere
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Cala Gadir
Questa baia si trova a Khamma Fuori e prende il nome dall’omonimo porticciolo: il suo nome deriva dall’arabo gadir, ossia conca d’acqua ed è legato infatti alla presenza di una sorgente di acqua termale.
Godi di queste acque benefiche nelle vasche naturali presenti, per poi scoprire i vivaci fondali facendo snorkeling o immersioni.
Bue Marino
Questa è una delle più famose spiagge di Pantelleria, che ti regalerà i tramonti più suggestivi del posto: si tratta di una baia abbastanza riparata dai venti di scirocco, con fondali che digradano molto dolcemente, rendendo tranquilla la balneazione dei bambini.
Cala Levante
Si tratta di una spiaggia situata proprio a est, ossia dove sorge il Sole: proprio qui si trova un insediamento di dammusi usati dai pescatori amatoriali in estate. Dalla spiaggia, che è sostanzialmente una piattaforma con scaletta per l’accesso al mare, potete ammirare il famoso Arco dell’Elefante e il Faraglione di Punta Tracino, magari dopo aver fatto immersioni in questo mare che è un Sito Archeologico Marino e che conserva i resti di imbarcazioni di epoca punica e romana.
Martignana
In questa zona di Pantelleria, famosa per i vitigni da cui si produce l’ottimo Zibibbo, potrai godere di un piacevole microclima marino, al cospetto di una sporgenza rocciosa che a molti ricorda un’imbarcazione con vela latina. Potrai arrivare percorrendo un impegnativo sentiero tra le rocce.
Balate Karibuale
Fino all’800 questa spiaggia era chiamata Ultimo sbarco dei Turchi ed è formata sostanzialmente da una semplice distesa di pietra di origine lavica, con piccole insenature di ciottoli levigati tra le quali quella che sorge all’ombra di Punta Pozzolana.
Balata dei Turchi
Questo antico approdo di pirati è molto difficile da raggiungere, cosa che ha contribuito a mantenere questa baia incontaminata: in questo angolo di Pantelleria, dove sorgeva una cava in ossidiana risalente all’epoca preistorica, potrai leggere letteralmente la storia geologica dell’isola, la quale trova espressione in strati vulcanici. Potrai entrare in mare attraverso una comoda balata, cioè una colata vulcanica, totalmente circondata da alte falesie e boschetti di macchia mediterranea.
Punta Spadillo
Non si tratta di una vera spiaggia ma di una sorta di piscina naturale alimentata costantemente dalle onde e con le acque sempre abbastanza calde perché riscaldate dal sole.
Puoi dunque fare il bagno tranquillamente anche quando le giornate sono abbastanza ventose, per poi raggiungere il vicino Laghetto delle Ondine.
Specchio di Venere
Se cerchi una spiaggia di sabbia a Pantelleria, allora raggiungi questo lago a forma di cuore, sito all’interno del cratere di un antico vulcano ormai spento. Questo bacino naturale color turchese è alimentato da sorgenti termali che sgorgano a una temperatura che si aggira tra i 40° e i 50°, ricchissime di minerali e in particolare di zolfo, sodio e potassio. Unisci i benefici delle acque termali a quelle del fango presente nei fondali, come se fosse una SPA naturale, forse come faceva Venere che, secondo la leggenda, qui si specchiava e si faceva bella in questo lago prima di incontrare il suo Bacco.
Cosa fare: escursioni e itinerari a Pantelleria
A Pantelleria sono molte le cose da vedere, a partire dai Giardini Panteschi: si tratta di costruzioni che, con muretti a secco, proteggono piccole coltivazioni e tra i più belli c’è quello di Donnafugata, che custodisce un bellissimo albero di arancio.
Non mancare di visitare il Castello medioevale di Pantelleria, costruito in pietra lavica e sede di un museo dove potrai ammirare le Teste Imperiali raffiguranti Agrippina, Giulio Cesare e Tito. C’è poi la meravigliosa Grotta di Benikulà una cavità dalla quale fuoriesce un vapore caldissimo: puoi raggiungere la grotta con un escursione che attraversa la Piana di Monastero e che, volendo, arriva fino a Passo del Vento.
Non puoi lasciare Pantelleria senza aver degustato il vino Zibibbo e assaggiato i Capperi di Pantelleria ai quali è dedicato anche un curioso museo a Kazen.
Località e storia
Pantelleria è ricchissima di siti archeologici terrestri e marini, i quali narrano una storia che affonda le radici nel neolitico: nel Parco Archeologico di Sesi puoi osservare infatti costruzioni megalitiche risalenti ad almeno 5000 anni fa.
A Cala Gadir, a Cala Tramontana e nelle acque del porto di Sacuri invece sono stati ritrovati reperti che coprono un arco di tempo che va dal III a.C. al V d.C., tra monete puniche, ancore, anfore e resti di navi.
Anche le Acropoli di Santa Teresa e di San Marco narrano della storia di Pantelleria all’epoca punico-romana, con resti di edifici legati alla vita pubblica dell’isola.