Nel cuore della costiera, vicina alla più famosa Amalfi, Ravello è una tappa imperdibile se organizzi la tua vacanza in questo tratto di costa magico. Pur non essendo direttamente sul mare, regala ai suoi visitatori scorci unici sul Golfo di Salerno e saprà conquistarti grazie alle sue bellezze storiche, architettoniche e naturali.
Le migliori spiagge di Ravello
Anche se situata in collina, Ravello nasconde spiagge bellissime, lambite da acque cristalline. Scopriamo insieme quali sono:
-
- Castiglione di Ravello
-
- La Carusiello
-
- Spiaggia di Lama a’ Secca
Castiglione di Ravello
È la spiaggia più conosciuta, lunga ben 112 metri ma luogo di privacy e relax vista la sua natura selvaggia. Le acque sono limpide ma profonde, quindi meno adatte a famiglie con bambini. Inoltre, la posizione all’interno di una piccola insenatura, la rende ombreggiata per gran parte della giornata. Potrai, però, godere di un panorama unico, dopo aver percorso la lunga scalinata. La spiaggia è un misto di sabbia e ghiaietta, alternata a tratti di roccia e sono presenti servizi essenziali forniti da un piccolo stabilimento.
La Carusiello
Si tratta di uno dei lidi più suggestivi, con una piccola spiaggetta di soli sei metri a cui si accede solo a piedi da una villa privata o via mare. La baia che la ospita si trova all’interno di un’insenatura ed è circondata da alte rocce che la riparano dal vento; l’acqua, anche qui, presenta colori paradisiaci.
Spiaggia di Lama ‘a Secca
Anche questa è una piccola spiaggia, un arenile di soli 12 metri situato nella frazione di San Cosma. L’accesso, come per La Carusiello, è via mare o a piedi, attraverso abitazioni private.
Cosa fare: escursioni e itinerari a Ravello
Passeggiando per Ravello, scoprirai che questa cittadina, seppur meno celebre di altre località della Costiera, è un vero e proprio museo a cielo aperto. Il centro storico di Ravello è quasi completamente pedonale e percorrendo le stradine potrai fermarti ad ammirare le sue botteghe che vendono pregiati oggetti di ceramica e prodotti dell’artigianato locale.
Case incastonate nella roccia, edifici storici, chiese medioevali e ville esclusive: ecco le principali attrattive di questa località.
Duomo di Ravello
Risalente al 1086, è una delle Cattedrali più antiche d’Italia, che negli anni ha subito diverse modifiche e restauri. L’enorme porta di bronzo risale al 1179 ed è formata da 80 formelle figurative, costruite da Barisano da Trani; all’interno, l’edificio è costituito da tre navate e conserva preziosi monumenti. Inoltre, ospita due Musei, il Museo dell’Opera, con urne cinerarie di epoca romana e reliquie di prima epoca cristiana e la Pinacoteca d’Arte Medioevale e Moderna. Da non perdere, infine, la Cappella di San Pantaleone il Guaritore che conserva l’ampolla con il sangue del religioso.
Villa Cimbrone
È un edificio costruito a picco sul mare nel XII secolo dalla famiglia medioevale Rufolo. L’obiettivo era creare una dimora che rappresentasse la classe sociale e accogliesse ospiti reali. Con la decadenza della famiglia, però, l’edificio non più curato ma a metà dell’Ottocento passò nelle mani del lord scozzese Sir Francis Nevile Reid che, con i suoi lavori di ristrutturazione, rese Villa Rufolo un capolavoro di architettura. In particolare, il suo giardino incantò il musicista Richard Wagner e, ancora oggi, tutti i visitatori.
Villa Cimbrone è famosa per il suo giardino, tripudio di composizioni e statue di piante e fiori; la sua splendida vista conquistò la famiglia inglese dei Beckett. Venne da loro ristrutturata seguendo il modello di Villa Rufolo e costruirono il Terrazzo dell’Infinito, uno spettacolare balcone naturale che regala ai turisti una vista sulla Costa di Amalfi fino a punta di Licosa. La villa è oggi un hotel a 5 stelle ma la parte del giardino è aperta, a pagamento ai visitatori, durante tutto l’anno.
Località e storia
La tradizione fa risalire la fondazione di Ravello al V secolo, quando i Romani, in cerca di un luogo dove proteggersi, la scelsero per la posizione strategica. Già in epoca antecedente, però, pare fosse abitata in quanto meta dei ricchi patrizi. Informazioni più attendibili risalgono al IX secolo, epoca in cui l’intera Costiera divenne un Ducato. Con la Repubblica Marinare di Amalfi, la cittadina esplose economicamente, prosperando nel commercio e nella lavorazione della lana. I secoli successivi, videro Ravello teatro di saccheggi e lotte tra aragonesi e francesi e questi avvenimenti misero in grande crisi la sua prosperità economica. Solo l’epoca borbonica permise alla città di rinascere grazie alla costruzione della strada costiera e iniziarono i primi flussi di turisti. A partire dall’Ottocento, intellettuali, statisti, compositori la presero come punto d’incontro trasformandola in una meta turistica prestigiosa.
Oggi, infatti, è anche conosciuta come la “Città della Musica”, grazie alle numerose manifestazioni che la animano e che, ogni anno, richiamano numerosi artisti provenienti da ogni parte del mondo. Mostre, concerti e spettacoli accolgono grandi flussi di turisti: tra questi, il più famoso è il “Ravello Festival”, una storica manifestazione musicale che ha luogo in estate, istituita in onore del compositore tedesco Richard Wagner.