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Alla scoperta delle migliori spiagge di Sassari

La Sardegna è una regione che ha moltissimo da offrire a chi decide di trascorrervi una vacanza: l’isola ammalia con il suo fascino ancestrale, misterioso e a tratti aspro, con luoghi come le magnifiche Grotte di Nettuno, il Golfo di Orosei, il villaggio di Tiscali, la Costa Smeralda e i nuraghe sparsi per tutta la regione. Tra le tante cittadine sarde meritevoli di una visita, ricordati di Sassari, situata nel cuore della Pianura della Narra, nell’entroterra del nord-ovest dell’isola: cinta da distese di boschi e uliveti, Sassari è non solo una città dal ricco patrimonio storico, archeologico e artistico ma si trova a un passo da alcune delle più belle spiagge della Sardegna e del mondo.

Le migliori spiagge di Sassari

    • Spiaggia di Platamona
    • Spiaggia di Porto Ferro
    • Cala Dragunara
    • Cala dell’Argentiera
    • Coscia di Donna

Spiaggia di Platamona

Questa spiaggia, sita all’ombra della Torre di Abbacurrento, è composta da sabbia dorata mescolata a qualche ciottolo levigato: il mare mostra colori così sorprendenti che non potrai esimerti da immortalarlo in foto spettacolari. I fondali sono bassi e i bambini potranno quindi fare i loro bagni in relativa sicurezza.
La spiaggia, che presenta un parcheggio per i camper e anche la presenza di lidi balneari (oltre che di aree libere), è amata anche dagli sportivi perché, quando soffia il vento, è l’ideale per praticare surf o windsurf.
Non lontano si trova poi uno specchio d’acqua alimentato dal Rio Buddi Buddi, popolato da aironi bianchi e germani reali.

Spiaggia di Porto Ferro

Questo splendido arenile si trova nel nord del Golfo di Oristano, è piuttosto lunga, poco frequentata e dall’aspetto selvaggio e incontaminato. A farle da cornice sono le tre torri di avvistamento erette dagli spagnoli nel XVII secolo e la sua caratteristica principale è la sabbia dorata con sfumature rossastre. Il contrasto cromatico è quindi assicurato, alla luce dell’acqua del mare turchese e la verdeggiante pineta alle spalle. Oltre la boscaglia troverai il Lago di Baratz, l’unico bacino lacustre naturale di tutta la Sardegna.

Cala Dragunara

Il mare smeraldino che bagna questa spiaggia di Alghero, sita a soli 43 km da Sassari e con sullo sfondo la Torre del Bollo, fa parte dell'”Area Marina Protetta di Capo Caccia”. Una gradinata in pietra ti porterà nel cuore di questa baia prevalentemente sabbiosa circondata da scogli ricoperti da macchia mediterranea. Scopri i fondali di questa meravigliosa insenatura e poi noleggia una barca per visitare le Grotte di Nettuno.

Cala dell’Argentiera

Questa spiaggia sorge dove un tempo sorgevano le cave di estrazione di zinco e di piombo argentifero: quando questi stabilimenti sono stati abbandonati nel 1962, la baia è stata abbandonata e da allora ha preservato un’aurea di autenticità, con la sabbia formata da polveri minerali e ghiaia. Il mare azzurro è punteggiato da scogli brunastri che regalano agli occhi uno scorcio paesaggistico davvero caratteristico.

Coscia di Donna

Se cerchi una spiaggia selvaggia, questa è quella che fa per te, raggiungibile percorrendo una stradina sterrata: l’arenile è circondato da rocce scure e gli stessi fondali sono prevalentemente rocciosi, ben visibili dalle acque del mare color smeraldo. Visitali facendo snorkeling, scoprendo la fauna marina che popola i fondali.

Cosa fare: escursioni e itinerari a Sassari

Una passeggiate nel centro di Sassari ti permetterà di raggiungere la Cattedrale di San Nicola, un bellissimo edificio situato a due passi dal Palazzo Ducale e dal cinquecentesco Collegio dei Gesuiti. La Cattedrale unisce gli stili barocco spagnoleggiante e il gotico, senza contare l’adiacente campanile romanico del XII secolo. Ammira all’interno il pulpito marmoreo e poi incamminati verso la Chiesa di S.Maria di Betlem, costruita in stile gotico aragonese e custode di sette splendide cappelle. Si tratta di uno degli edifici di culto più antichi di Sassari, risalendo al XIII secolo, assieme alla Chiesa di S.Pietro di Silki del XII secolo, dove è custodito l’antico manoscritto Condaghe di S.Maria di Silki dell’XI secolo.
Dopo un’occhiatra alla tardo-rinascimentale Fontana di Rosello, realizzata nel 1295 in marmo bianco e verde, decorata con 12 cantaros (bocche dal misterioso significato simbolico), visita il Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico ricco di reperti provenienti anche dal vicino sito di Monte d’Accoddi.
Organizza una gita poi a Castelsardo, distante solo 30 km da Sassari e considerato uno dei più bei borghi della Sardegna, affacciato con il bel Castello di Doria sulla magnifica Costa Paradiso.

Località e storia

Le origini di Sassari risalgono presumibilmente al IX-X secolo, fondata dagli abitanti di Turris Lybisonis (l’attuale Porto Torres): certamente il territorio ha visto la primissima presenza umana nell’età neolitica. Non mancano infatti i segni di civiltà antichissime sul territorio sassarese, a partire dal Monte d’Accoddi: si tratta di un sito risalente a 5000 anni fa e dunque di epoca prenuragica. Di fatto è uno ziqqurat con tanto di menhir e omphalos, la cui funzione è ancora oggi ignota. C’è anche un altare con tanto di gradoni come le piramidi erette dai Maya. C’è poi la Domus de Jonas in località Montalè: questo sito archeologico conserva 1 camera ipogea, delle 6 originarie e dentro possono scorgersi dei motivi taurini scolpiti abilmente sulle pareti, simbolo del passaggio del defunto nell’aldilà.
Nella vicina Torralba si trova poi il bellissimo nuraghe Sante Antine risalente al 1800 a.C.: soprannominata Casa del Re, presenta un grande mastio centrale circondato dai resti di capanne ed edifici di epoca romana.

 

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