Il Bagnino è la storica figura che rappresenta per eccellenza la vacanza al mare.
E’ la prima persona che ci accoglie quando arriviamo in spiaggia e l’ultima che ci saluta, al calar del sole.
Siamo abituati a vedere tutta la sua famiglia che, durante le calde giornate estive, si dividono i compiti secondo un preciso schema: la nonna è nel cucinotto che prepara il pranzo, il nonno (il bagnino) saluta gli ospiti e il nipote apre lettini e ombrelloni.
Ma esattamente, è nato prima il bagnino o la spiaggia?
IL BAGNINO NOBILE
Era il 1827, quando a Viareggio nacque il primo stabilimento d’Italia; non era altro che una palafitta sul mare, utilizzata dagli ospiti per potersi spogliare e rivestire in tutta tranquillità.
Venti anni dopo, la riviera romagnola non si fece attendere e installò il primo Stabilimento privilegiato dei Bagni Marittimi, fondato da un medico e due conti riminesi.
I primi bagnini, quindi, erano delle persone nobili e di alta borghesia.
Lo scopo del guardiano della spiaggia era quello di vigilare sui bagnanti, osservandoli soprattutto mentre facevano il bagno nel mare. Il compito del bagnino dell’800 era quello di finanziare gli stabilimenti e vigilare sul loro mantenimento e sulla sicurezza degli ospiti.
IL BOOM
Il vero turismo balneare nacque dopo i faticosi anni della ricostruzione, attorno al 1955. Questo fu il periodo durante il quale il mese di agosto divenne il simbolo dell’esodo estivo degli italiani per eccellenza.
Le ferie di agosto sono un fenomeno tutto nostrano: immaginate l’ultimo giorno di lavoro, la chiusura delle fabbriche, il vento caldo che soffia dalla finestra mentre si preparano le valigie e la Fiat 500 che riscalda il motore in garage.
Così gli italiani iniziavano ad affollare le autostrade, a bordo delle loro macchine con sopra lo sdraio e l’ombrellone.
Una volta arrivati a destinazione ecco che si presentava il Bagnino, l’uomo della spiaggia, colui che ti poteva salvare l’estate o … rovinarla!
Si, perché è attorno agli anni 60 che nasce il mito del latin lover italiano, il bagnino.
IL MACHO ITALIANO
L’ideale del macho italiano viene incarnato nel bagnino, uomo sensuale che “ci sa fare”, riuscendo a conquistare il cuore di qualsiasi donna, dalla tedesca in vacanza alla moglie del fornaio che va in spiaggia la domenica.
Il bagnino negli anni 70 e 80 diventò così l’idolo delle ragazze che andavano in riviera in cerca dell’amore estivo, ma anche dei ragazzi, invidiosi di questo personaggio dalla vita leggera e spensierata.
Si narra che ci siano sparsi per il mondo tantissimi figli di bagnini italiani, ignari della loro esistenza e frutto di notti passate sulla battigia a conoscere e flirtare con donne di qualsiasi età.
Il momento dell’incontro era fondamentale: bastavano pochi sguardi e il giusto approccio per fare vivere alle turiste straniere una vacanza indimenticabile, fatta di notti sfrenate passate nelle migliori discoteche della zona e di giornate intere a prendere la tintarella, sotto il sole di agosto.
Dopo questo breve excursur storico, Spiagge.it può affermare che prima è nato il bagnino, con la sua cabina di controllo e gli ombrelloni, e poi la vacanza al mare degli italiani.