Le 5 migliori spiagge a Vulcano
Vulcano, in provincia di Messina, è un’isola della Sicilia di 21 kmq facente parte dell’arcipelago delle Eolie. Separata dal Golfo di Patti (12 miglia) dalla costa siciliana, viene amministrata dal comune di Lipari, dalla quale dista solo 750 m. È bagnata dalle acque del Mar Tirreno ed è nota per la sua straordinaria natura selvaggia, le spiagge nere, la sua costa frastagliata e per il caratteristico odore di zolfo, dovuto alla presenza di fumarole, ovvero getti di vapore solfureo dovuto alla attività vulcanica.
Le migliori spiagge a Vulcano
Tra le migliori spiagge a Vulcano è possibile annoverare:
- Spiaggia del Gelso
- Piscina di Venere
- Spiaggia delle Sabbie Nere
- Spiaggia di punta dell’Asino
- Spiaggia delle Fumarole
Spiaggia del Gelso
Situata sulla costa meridionale dell’isola di Vulcano, la spiaggia si distingue per la presenza di sassi neri levigati che creano uno straordinario contrasto con il colore turchese del mare. A completare il panorama visibile dalla costa vi è poi il faro di Gelso, la costa saracena e l’Etna. Per via di tali caratteristiche e della sua posizione, la spiaggia risulta tranquilla e poco affollata.
Piscina di Venere
La Piscina di Venere è una piccola caletta raggiungibile esclusivamente in barca. Qui è infatti possibile trovare acqua limpida e calma, natura incontaminata e relax. Il fondale sabbioso e gli straordinari panorami fanno della Piscina di Venere una delle località più amate di tutta l’isola di Vulcano. Dalla spiaggia è infatti possibile ammirare le altre isole dell’arcipelago ossia Lipari e Salina. Questa è inoltre la zona perfetta per chi ama lo snorkeling. Se lo desideri potrai inoltre esplorare l’incantevole grotta naturale, situata all’estremità della baia, oppure concederti qualche ora di sole sulla terrazza panoramica rialzata.
Spiaggia delle Sabbie Nere
Formatasi dai residui vulcanici, la spiaggia delle Sabbie Nere è circondata da rocce e lussureggiante vegetazione mediterranea. Il mare, di color verde smeraldo, così come la sabbia finissima di colore nero, rendono questo uno dei luoghi più suggestivi dell’arcipelago delle Eolie. Lungo la spiaggia potrai trovare aree libere e attrezzate, perfette per ogni esigenza.
Spiaggia di punta dell’Asino
Situata sulla costa meridionale dell’isola, anche la Spiaggia di punta dell’Asino si distingue per la sabbia nera e dalla presenza alle sue spalle di un meraviglioso monte sulle cui pareti crescono rigogliosi ginestre e fichi d’india. Il lido dispone di aree libere e di stabilimenti balneari, tuttavia risulta piuttosto tranquilla.
Spiaggia delle Fumarole
Infine, tra le migliori spiagge di Vulcano è possibile citare la Spiaggia delle Fumarole. Situata lungo la costa settentrionale dell’isola, è considerata una delle più belle di tutte le Eolie. Ciò che rende unica questa spiaggia è la sua acqua: scaldata dal vapore sulfureo generato dal fondale marino. Per questa ragione viene chiamata anche Spiaggia delle acque calde. A pochi metri vi è poi una piscina naturale di fanghi di Vulcano, utilizzata per scopi terapeutici. Le sue acque turchesi la rendono una delle mete preferite dai turisti i quali assiepano l’intero arcipelago durante i mesi estivi.
Cosa fare: escursioni e itinerari a Vulcano
Se giungerai a Vulcano con l’aliscafo potrai partire dal Porto di Levante e muoverti verso la sommità del Faraglione di Levante dal quale godere di uno scorcio mozzafiato su tutta l’isola. Potrai anche osservare il lago di fanghi caldi. Se desideri vivere un’esperienza autentica potrai recarti invece alla spiaggia nera dalla quale ammirare il maestoso Scoglio delle Sirene e la Valle dei Mostri. Tra le escursioni che potrai organizzare vi è senza dubbio quella ai crateri spenti di Vulcanello, tuttavia, in questo caso, dovrai rivolgerti alle guide esperte che ti accompagneranno in tutto il percorso. Percorrendo la strada verso Piano e Gelso e salendo sulla vetta del Monte Lentia noterai le suggestive coste di Capo Secco della Cala del Formaggio.
Località e storia
L’Isola è composta da 3 edifici vulcanici: nella zona sud, vi è il Vulcano Primordiale mentre, nell’area nord si trova l’edificio Lentia-Mastro Minico. La zona più settentrionale viene denominata penisola di Vulcanello e nacque dall’eruzione sottomarina del II secolo a.C. (che fece emergere anche Lipari). Durante il periodo medioevale vi furono ripetute eruzioni che permisero alla penisola di unirsi a Vulcano.
Il territorio deve il suo nome alla forte attività del vulcano, infatti, già dall’antichità veniva denominata Terasia, ovvero terra calda. Successivamente, pensando che vi fosse la fucina degli dei, venne consacrata al dio Efesto e prese il nome di Isola Sacra.
In un periodo più risalente sul territorio di Vulcano venivano confinati solo gli schiavi e i forzati, che lavoravano per estrarre l’allume e lo zolfo. Tuttavia, lo sfruttamento durò a lungo, fino all’arrivo dei Borboni che trasformarono questa attività in una vera e propria industria redditizia. Solo con l’arrivo del generale Nunziante vennero costruite le abitazioni e le infrastrutture che potrai ammirare ancora oggi.
Verso la metà dell’Ottocento cadde la dominazione borbonica e l’isola venne acquistata da Stevendon. Quest’ultimo proseguì i lavori ampliando la miniera e costruendo i primi vigneti al Piano. Visitando l’isola potrai notare come la sua villa, nonché il Castello di Vulcano, si trovi proprio nelle immediate vicinanze dei fanghi. A seguito dell’eruzione del 1886, l’ultima registrata fino ad oggi, l’inglese lasciò l’arcipelago, così rimasero alcuni coloni che, per sopravvivere, si dedicarono all’allevamento, all’agricoltura e alla pesca, specialmente nel borgo di Gelso.