Hai in gestione uno stabilimento balneare e stai valutando di aprire al suo interno anche un bar in spiaggia? In questo approfondimento forniamo un resoconto il più possibile completo di tutto quello che c’è da sapere, consigli e avvertenze per gestire al meglio il bar sulla spiaggia dentro la tua struttura balneare.
I requisiti per aprire un bar in spiaggia: quali sono?
Prima di aprire un ristorante o un chiringuito all’interno del tuo stabilimento balneare, dove servire piatti e cocktail con i piedi nella sabbia, è importantissimo informarsi sugli aspetti legali e sulle normative. Possiamo riassumere questa prassi in quattro step fondamentali:
- è necessaria l’iscrizione alla Camera di Commercio, all’Inps e all’Inail, oltre che avere una partita IVA. Il codice ATECO di riferimento può cambiare in base alla presenza di posti a sedere e di una cucina, ma in linea generale inizia per 56. Il nostro consiglio è quello di farsi seguire da un commercialista, il quale semplificherà notevolmente la prassi;
- è necessario aver frequentato il corso e ottenuto il patentino SAB (ex REC): il corso SAB non è altro che l’abilitazione alla somministrazione di alimenti e bevande. È previsto un esame finale e alcune categorie di lavoratori sono esenti dal patentino SAB. Sarà inoltre necessario attivare (e rinnovare annualmente) la licenza su alcolici e superalcolici;
- da non confondere con il SAB c’è inoltre la certificazione HACCP, ovvero tutto quel sistema di procedure per la salubrità e la sanificazione degli alimenti e degli ambienti in cui vengono lavorati. Per ottenere il certificato è necessario fare un corso e dare un esame;
- ultimo step, ma non per importanza, è quello che riguarda la concessione demaniale (o concessione balneare). In Italia tutte le spiagge sono proprietà del demanio, ovvero dello Stato. Per poter esercitare la propria attività in spiaggia, dunque, è necessario ottenere una concessione.
I precedenti sono i punti preliminari fondamentali da tenere a mente per avere un bar sulla spiaggia presso il tuo stabilimento di balneazione.
Organizzare lo spazio del bar sulla spiaggia nel tuo stabilimento
Il lavoro in spiaggia è, per definizione, altamente influenzato dal meteo, ed è quindi necessario organizzare gli spazi a disposizione tenendo presente tutte le possibili condizioni metereologiche (pioggia, vento forte, sole).
Per disporre al meglio gli spazi del bar della spiaggia, tieni poi presente che molti giovani amano la buona musica mentre degustano il loro aperitivo. Sarà quindi utile creare ad esempio una zona lounge con delle casse audio. Altre categorie di turisti, invece, preferiscono la calma e il relax. Dovrai quindi prevedere anche un’area un po’ più appartata e silenziosa per questo genere di clienti. Una buona pianificazione degli spazi è davvero importante per fidelizzare i clienti, e quindi anche per i tuoi guadagni.
I tavoli dovrebbero essere ombreggiati, collocati in posizioni ventilate o comunque protetti dalla calura tipica delle ore a metà giornata. Al tempo stesso, si dovrebbe prevedere anche una zona coperta e riparata con altri tavoli, così da poterla utilizzare ad esempio in caso di maltempo.
Cosa dice la normativa sul distanziamento dei tavoli?
Durante la Pandemia da Covid-19 per la gestione di bar, chioschi e ristoranti in spiaggia all’interno degli stabilimenti balneari era obbligatorio osservare una distanza di un metro tra un tavolo e l’altro, in tutte le direzioni. Attualmente, con le normative pandemiche che non sono più in vigore, il distanziamento svolge una funzione più estetica e di comodità. Nei bar sulla spiaggia, così come nei chioschi con posti a sedere o nei chiringuito, il distanziamento tra i tavoli dovrebbe essere almeno di 40 centimetri – così da garantire il passaggio di persone o camerieri.
Lo spazio tra un tavolo e l’altro dovrebbe aumentare per tutti coloro che vogliono trasformare il loro bar sulla spiaggia in un luogo accessibile anche a coloro che sono dotati di mobilità limitata o che si trovano in sedia a rotelle. Favoriamo dunque l’installazione di rampe che digradano dolcemente, al posto delle scalinate ripide, ma più compatte, per l’accesso alle aree ristoro.
La situazione ideale per l’apertura di un bar in spiaggia nel tuo stabilimento è quella di una bella location balneare e con poca concorrenza. Tuttavia, con l’allargamento dei plateatici negli ultimi anni questo settore è diventato molto competitivo. Ecco perché è importante offrire il miglior servizio possibile alle tariffe più convenienti, anche attraverso l’utilizzo di un software gestionale che supporta i gestori degli stabilimenti balneari nell’attività di booking online, pagamenti e tante altre funzionalità.
Noi di Spiagge.it siamo qui per assisterti anche in questo: diventare un punto di riferimento per i turisti che, come te che lo vivi da vicino, amano il mare.