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Nei precedenti articoli relativi al primo report sulla digitalizzazione del settore balneare, realizzato da Spiagge.it, abbiamo offerto una panoramica sulla situazione attuale e sull’impatto del turismo straniero.
In questo articolo andremo a tracciare un identikit di quello che può essere definito “turista digitale”.
Chi è il turista digitale
Come abbiamo già detto, le abitudini dei consumatori sono cambiate radicalmente in epoca covid accelerando una dinamica di digitalizzazione che ha avuto un impatto notevole anche per quel che concerne l’organizzazione della vacanza al mare.
Sulla base dei dato che abbiamo raccolto all’interno del nostro report, siamo riusciti a delineare i profili di quattro personas:
- L’audace: è una persona che ama cogliere le occasioni al volo ma non ha molto tempo per gestire l’organizzazione delle sue vacanze
- Il riflessivo: confronta sempre diverse proposte e sceglie quelle più in linea con le esigenze della sua famiglia, dopo aver confrontato i prezzi e aver aggiunto i servizi extra per rendere completa la sua esperienza al mare
- Lo spontaneo: vuole prenotare poco prima di partire per il mare in stabilimenti vicino casa e avere la certezza di trovare il suo ombrellone
- L’organizzata: programma per tempo la sua vacanza scegliendo la postazione preferita al fine di evitare spiacevoli sorprese una volta arrivata in spiaggia.
Seppur caratterizzati da peculiarità molto differenti, le quattro personas mostrano caratteristiche simili riconducibili a questi aspetti:
- Età media 35-40 anni
- Lavoratori spesso occupati in orari d’ufficio
- Vanno al mare con la famiglia o con il proprio compagno / compagna
- Cercano la possibilità di prenotare in autonomia senza dover chiamare lo stabilimento
- Apprezzano la chiarezza e la trasparenza dei prezzi e delle politiche di cancellazione
- Integrazione con piattaforme per prenotazioni online di servizi balneari
Come già sottolineato nei precedenti articoli, nel 2023 le prenotazioni online per le vacanze estive hanno raggiunto il 2% della spesa estiva con un volume superiore ai 30 M€: una crescita di oltre il 500% rispetto a quanto stimato nell’estate 2020.
Il turista digitale ha prenotato principalmente in Campania, Puglia e Veneto. Il primo posto resta invariato se si pone l’accento sul Gross Booking Value dove la Campania è seguita da Puglia e Sicilia.
In generale, il turista digitale spende 35€ ed effettua prenotazioni che durano mediamente 1,4 giorni e includono oltre 1 ombrellone o servizio.
La “booking window” media è di 7 giorni e le prenotazioni iniziano già a gennaio, raggiungendo il 10% del totale prenotato online entro maggio, prevalentemente per luglio ed agosto.
Alla luce dei dati raccolti e sulla base delle previsioni che siamo in grado di fare, il fenomeno della digitalizzazione troverà ancora i consensi di un pubblico sempre più tecnologico e votato alla scelta di soluzioni pratiche ed immediate anche per la prenotazione della vacanza al mare.
Ecco perché, avere un’adeguata presenza online diventa un aspetto imprescindibile sia per fidelizzare i già clienti sia per individuare nuove fette di mercato ed incrementare i guadagni.
