Casa Faci
Servizi disponibili
- WiFi
- Bar
- Carte
- Doccia calda
Caratteristiche
Descrizione
Casa Faci rappresenta una location unica nel suo genere vista la storia e la bellezza che racconta.
É situata sul Mar Tirreno, ai piedi delle Alpi Apuane in un contesto in cui si uniscono l'esclusività del posto alla bellezza rurale della zona.
Casa Faci è la meta ideale per chi desidera trascorrere giorni in pieno relax e allo stesso tempo offre la possibilità di intraprendere percorsi spirituali.
I servizi sono essenziali ed esclusivi. Casa Faci possiede una spiaggia privata a cui si accede direttamente dalla struttura, permettendo ai propri ospiti di godere di un totale relax sulla costiera toscana.
La struttura, pur risalente ai primi anni del Novecento, dispone dei più ampi servizi in grado di regalare il giusto comfort ai clienti. In particolare il servizio Wi-fi e il bar interno contribuiscono a rendere il soggiorno ancor più piacevole per l'ospite.
Casa Faci mette a disposizione la possibilità di scegliere tra varie tipologie di camere, a seconda delle esigenze.
Si va dalle camere Classic, perfette per un tranquillo soggiorno, alle Superior in cui si ha la sensazione di vivere in un contesto da sogno. Qualunque sia la scelta il livello di comfort resta sempre molto alto grazie alla professionalità del personale di Casa Faci.
Dove si trova Casa Faci
Casa Faci si trova a Massa, nella provincia di Massa e Carrara, ai piedi delle Alpi Apuane, a pochi minuti da mete turistiche di rilievo come Forte dei Marmi, Pisa, Carrara e dal confine ligure, consentendo a chiunque lo desideri di visitare queste località, oppure di immergersi nel verde che fa da sfondo alla residenza.
Come raggiungere Casa Faci
Casa Faci si trova in Via Ernesto Lombardo 16. Dal centro di Massa si può percorrere Via Marina Vecchia fino a Via di Massa Avenza. Da qui si prosegue per Via Enrico Mattei e per Via delle Pinete in direzione di Via del Casone a Marina di Massa. Da Via del Casone è facile raggiungere il lungomare di ponente per arrivare in Via Ernesto Lombardi.